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COME PRENDERSI CURA DELLE SCARPE ANTINFORTUNISTICHE

I consigli di Lupos® per avere scarpe da lavoro sempre al top

La scarpa antinfortunistica rappresenta il primo dispositivo di protezione individuale per importanza e ha un ruolo fondamentale nella sicurezza del lavoratore.

L’uso quotidiano delle calzature antinfortunistiche, l’ambiente e la tipologia stessa di lavoro, possono però, causarne il deterioramento precoce.  Ambienti esterni, condizioni di lavoro estreme, prodotti chimici, fango o agenti corrosivi con cui si entra in contatto, sono fattori che impattano sull’efficienza tecnica delle scarpe antinfortunistiche. Per questo, è importante prendersene cura con una certa periodicità, in modo da garantire la loro efficienza.

Una pulizia quotidiana, semplice e alla portata di tutti, è il modo migliore per allungare di molto la vita e l’efficienza delle nostre calzature. Ecco allora, qualche piccolo consiglio per fare durare più a lungo le nostre scarpe da lavoro:

Usa sempre delicatezza. Soprattutto se le scarpe sono nuove, non c’è bisogno di esercitare una forte pressione!

I nostri piedi producono calore e umidità, fattori che possono incidere sul deterioramento (oltre che sul proliferare dei batteri causa del cattivo odore della scarpa antinfortunistica. Alla fine della tua giornata lavorativa, cambia le tue scarpe, estrai le solette e fai prendere loro aria, falle asciugare. Basta lasciarle all’aria aperta, non c’è necessità (anzi!) di una fonte di calore.

Slaccia sempre i lacci e le chiusure a strappo prima di sfilare la calzatura e utilizza un calzascarpe sia a casa che sul posto di lavoro: alleggerisce considerevolmente il carico sul contrafforte della scarpa e ne evita la deformazione precoce.

Pulisci tutti i giorni le tue scarpe. Elimina la polvere e le incrostazioni dalla tomaia come dalla suola. Rimuovi i sassolini che si incastrano nei solchi della suola e che possono causare una progressiva erosione.  Per pulire le fessure intorno alla suola, utilizza un vecchio spazzolino. E non dimenticarti di sfruttare questo momento per controllarle anche dal punto di vista dell’usura (formazione di crepe, scollamento nell’area tra il battistrada e la tomaia, eventuali cuciture). Le scarpe in pelle possono essere pulite con un panno umido; quelle scamosciate con una spazzola morbida. Ricordati di mantenere sempre le tue scarpe asciutte.

• Tieni sempre un paio di scarpe antinfortunistiche di riserva. Soprattutto nelle giornate calde e umide, avere un secondo paio a disposizione consente alle scarpe di asciugarsi dal sudore e di ridurre i problemi legati alla sudorazione eccessiva.

Rimuovi le macchie più facili utilizzando una spugna bagnata con dell’acqua calda. Per togliere le macchie di sporco difficili, puoi usare dell’aceto bianco in piccole dosi da applicare con un panno morbido.

• Ammorbidisci la pelle con del cotone idrofilo imbevuto di latte detergente e strofina leggermente e delicatamente la superficie. Lascia asciugare e spazzola la tomaia.

• Non usare panni bagnati sulle scarpe scamosciate. Utilizza solo spazzole con le setole in gomma non troppo rigide. Per le macchie difficili, utilizza una gomma per cancellare sfregando sulla parte interessata e, se proprio la macchia non ne vuole sapere, usa alcune gocce di aceto strofinando delicatamente con un panno di spugna. Se hai a che fare con delle macchie di olio, allora è meglio utilizzare del cotone idrofilo imbevuto di latte intero.

• Evita l’utilizzo di detergenti aggressivi per rimuovere lo sporco o le macchie.

• Se usi le scarpe da lavoro in ambienti difficili o umidi, usa un grasso per scarpe/pelle: si conserveranno a lungo flessibili e impermeabili. Ingrassale regolarmente, soprattutto nei mesi invernali, quando le scarpe sono esposte a neve e fango.

• Non fare asciugare le scarpe vicino a fonti di calore o sotto i raggi solari onde evitare la formazione di aloni ma anche per scongiurare che si secchino e si formino crepe.

• Non lavare le scarpe antinfortunistiche in lavatrice, a meno che questo non sia chiaramente specificata questa possibilità.

• Utilizza le tue scarpe con regolarità. I prodotti realizzati con il PU hanno la caratteristica di essere leggeri, durevoli, ammortizzanti e molto comodi ma questo materiale invecchia nel tempo e il processo di degenerazione accelera in caso di inutilizzo.

Una corretta cura delle scarpe antinfortunistiche non è solo una questione di estetica e di igiene ma, molto più banalmente, una questione di sicurezza e di efficacia dello Standard di Protezione.

Lo spieghiamo con qualche esempio:

• Una suola antiscivolo, per essere funzionale, deve garantire un’ottima aderenza. La presenza di eventuali detriti e di sporco sotto la suola o tra i solchi della stessa potrebbe ridurne il grip e l’efficacia;

• Durante un lavoro notturno o in condizioni di scarsa luminosità, la presenza di elementi riflettenti sulla scarpa, di inserti atti ad aumentarne la visibilità, è essenziale. Se questi sono sporchi o coperti, non possono adempiere al loro scopo e questo potrebbe mettere a rischio il lavoratore;

• Durante il lavoro le scarpe possono entrare in contatto con sostanze in grado di corrodere i materiali e consumarli, velocizzandone l’usura. Rimuovere lo sporco può allungare la vita utile della calzatura.

Le tue scarpe antinfortunistiche sono la tua sicurezza e la tua protezione sul lavoro. Abbine cura!

 I dettagli fanno la perfezione e la perfezione non è un dettaglio! (Leonardo da Vinci)

 

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